Permessi radioamatoriali per trasmissioni in volo: iniziata la raccolta di informazioni

Una questione normativa del progetto StratoSpera può avere implicazioni anche su aspetti tecnici del progetto del carico utile. Sembra che l’Italia sia l’unico — o uno dei pochi paesi — che vieta l’operazione di stazioni radioamatoriali su mezzo aereo. Ma per trasmettere via radio dati telemetrici da eventuali sensori di bordo è necessario proprio qualcosa di simile: un impianto radioamatoriale in volo.

Il team StratoSpera ha iniziato a raccogliere informazioni dagli uffici competenti, cioè gli ispettorati alle telecomunicazioni. Stiamo in particolare cercando di capire se e come sia possibile ottenere deroghe a questa norma o permessi speciali, almeno per esperimenti scientifici amatoriali come il nostro. In assenza di deroghe, l’unica trasmissione che potrà effettuare il carico utile sarà la posizione via GPS.

Se hai informazioni in proposito, siamo interessati a conoscerle. Non essendo un radioamatore spero di avere capito correttamente di cosa stanno discutendo gli amici del team, che potranno eventualmente fornire altri dettagli.

– Paolo

Aggiornamento

22/01/2009 – Mi sono informato meglio: senza un permesso non è possibile nemmeno trasmettere la posizione GPS, a meno di farlo tramite GPRS o SMS.

Paolo Amoroso

Divulgatore dell'astronomia e dello spazio appassionato di scienza e tecnologia

24 Risposte

  1. HomerJaySimpson ha detto:

    come mai è vietato? la RAI vuole un canone? oppure tutte le onde elettromagnetiche APPARTENGONO allo stato?

  2. Michael ha detto:

    Le frequenze non “appartengono” a nessuno, in quanto concetto matematico.
    Le autorizzazioni ad utilizzarle vengono concesse dal Ministero, con modi e abilitazioni diverse a seconda della frequenza, del richiedente, dell’uso, ecc. ecc.
    Nel caso delle frequenze radioamatoriali sono concesse a chi è in possesso di una licenza, che può trasmettere all’interno di certi parametri e vincoli. L’uso in volo, è un vincolo.
    A mio parere arbitrario e ingiustificato, ma la legge quando vieta qualcosa non spiega perchè, e un motivo, magari in passato ci puo’ essere stato.
    Stiamo lavorando per trovare alternative o scappatoie legali.

  3. Paolo Amoroso ha detto:

    HomerJaySimpson: no, il problema non riguarda la Rai.

  4. lovell ha detto:

    La paranoia di alcuni funzionari pubblici arriva anche nell’alta atmosfera…

  5. sigismondo ha detto:

    Esistono gli apparati PMR operanti sulle frequenze 446 MHz della potenza di 500 mW,usati da privati cittadini per gli usi più svariati disponibili in commercio a iosa.
    Tali apparati non richiedono alcuna licenza ne informativa per il loro uso,quindi consiglio di usare tali frequenze aumentando la potenza di tali apparati con un apposito amplificatore (facilmente reperibile),se serve.
    Naturalmente è un reato aumentarne la potenza………ma nessuno andrà a controllare la reale potenza impiegata.
    Si tenga presente che una potenza di 500 mW è comunemente impiegata dai satelliti radiomatoriali.
    Altrimenti usare la frequenza di 2.4 GHz impiegata per la diffusione a distanza delle telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso (non è richiesta nessuna licenza)

  6. michael ha detto:

    I PMR 446 NON sono liberi da licenza, come si crede. Semplicemente non viene applicata la normativa.
    E dal momento che dovremmo aumentare la potenza saremmo fuori legge in ogni caso…
    🙂

  7. sigismondo ha detto:

    Beh,non richiedono una licenza,si da una comunicazione all’ispettorato e si pagano 12 euro all’anno(in teoria,in realtà non lo fa nessuno)

    Comunque se una potenza di 500mw non è sufficiente,credo che l’unica soluzione rimasta sia quella riportata nei link sotto.

    http://www.cellhire.com/corporate/networkpartners/services/iridium/iridium_cc_wind.htm

    http://www.nauticom.fr/store/product_info-n-Affitto_telefono_satellite_Iridium_Motorola_9505A-pId-1905.html

    Da notare il costo per la protezione da furto o (smarrimento!) di 10 euro al giorno nel primo link (da fare assolutamente!).

  8. Niki Giada (razziadacqua) ha detto:

    La paranoia è terroristica: oggi giorno le imprese più impossibili sono alla portata di tutti e l’esplosivo o i razzi 😀 sappiamo bene che lo sono ancora di più. Trasmettere dati GPS e telemetrici è prerogativa dei missili cruiser tanto per dire…insomma, non hanno tutti i torti,ma tanto ti voglio proprio vedere chi (alle prese con un azione “amatoriale”/professionale come questa) va a fare i permessi. Capisco quelli di volo,avrei paura anche io a beccare un aereo di linea, ma la telemetria per favore…

  9. Gaucho ha detto:

    Una domanda: é vietato usare sistemi come il gsm o il wifi in volo? Voglio dire: tutti i cellulari oggi hanno questi 2 sistemi, non dovrebbe essere vietato, altrimenti non potremo portarli dietro dovunque noi siamo. O sbaglio? A livello tecnico, con delle belle antenne direttive questi sistemi potrebbero essere usati anche a 30km di quota.

  10. Gaucho ha detto:

    Te ne diró un’altra: immagina di lanciare il pallone da uno stato diverso dall’italia, dove la trasmissione é permessa, e poi di spostare il pallone in italia. A quel punto tu potresti ricevere i dati senza essere fuorilegge, giusto? Al limite 2 caccia potrebbero intercettarlo e abbatterlo ma sticazzi.. Secondo me, fatta la legge si trova l’inganno. Non vi appippate troppo su sto limite (anche perché senza trasmissione dati il mio progetto perde ragion d’essere)

  11. claudia ha detto:

    Piccolo consiglio, io ho trovato un trasmettitore GPS che manda i messaggi ogni 10 minuti, il problema è che arriva fino a 6500 metri poi il segnale si perde, il trasmettitore è uno SPOT, qualche consiglio?
    Tra l’altro ho lo stesso problema con l’altimetro per il cut-off, ne avete uno da consigliare? Il pallone dovrebbe esplodere a 36000 metri.

    Grazie mille
    Cla

  12. marcozambi ha detto:

    Se sfogli le pagine del blog vedrai che comandiamo tutto con una scheda elettronica specificamente progettata, che contiene un chip GPS adatto a funzionare anche alle altezze che vuoi raggiungere.
    L’integrazione di queste componenti (e di molte altre) anche come meccanismo di innesco del cutoff è proprio una delle difficoltà del progetto.
    Certo, potreste semplicemente sovragonfiare il pallone in modo da causarne sicuramente la rottura prima che passi l’altezza o la distanza da voi scelta. Quanto vada sovragonfiato, ancora, è più che altro frutto dell’esperienza dei lanciatori, e non esiste una formula precisa.

  13. Paolo Mattiolo ha detto:

    Ciao, per la trasmissione dati in volo potreste usare un sistema di tracking basato su tecnologia satellitare globalstar.
    Io collaboro in questi progetto che si chiama safly della ditta http://www.d-s-x.net :

    http://www.d-s-x.net/index.php?option=com_content&view=article&id=63%3Asafly-family&catid=3%3Anews-category&Itemid=11&lang=en

    Il sistema usa sia la trasmissione gprs che quella globalstar.

    Il sistema trasmette continuamente come il sistema aprs dei radiomatori, ma a differenza di questo viene già usato a bordo di velivoli.

    Si potrebbe pensare al discorso della sponsorizzazione.

  14. Tec ha detto:

    Salve a tutti.

    Rispondo sinteticamente sperando di rimanere in tema:
    1 – Previo permesso, si potrebbero usare le frequenze destinate proprio alle radiosonde meteo. Le ultime sono già dotate di sistema GPS per la misura del vento (e in questo caso per la radiolocalizzazione).
    2 – Non è necessario usare potenze fuori dalle norme: una radiosonda emette con circa 60-200 mW e quando è in quota è perfettamente ricevibile da terra, con i relativi dati telemetrici.
    3 – Non usando le radiosonde, per la trasmissione dei dati si potrebbero usare gli LPD che sono di LIBERO USO. Hanno 10 mW di potenza di uscita e con un buon sistema ricevente si possono acquisire anche alle quote di interesse.
    4 – Gli apparati PMR trasmettono con 500 mW ma è necessaria l’autorizzazione.
    5 – Radiosonde, apparati LPD e PMR usano frequenze e canalizzazioni diverse.
    6 – Con una licenza radioamatoriale si potrebbe implementare un sistema APRS “beacon”, con gli stessi limiti di quota/velocità del sistema GPS/GSM ma con maggiori gradi di libertà su frequenze e potenza di emissione (che comunque resta bassa).

    Per maggiori info sulle radiosonde: http://www.radiosonde.eu
    il forum del Gruppo Italiano Radiosonde: https://groups.google.com/group/radiosonde?hl=it
    al quale vi invito ad iscrivervi.
    Saluti, Tec

  15. Francesco Sacchi ha detto:

    Ciao Tec, abbiamo valutato i tuoi punti nel corso degli anni, rispondo brevemente ad ognuno:

    1- Le bande assegnate alle radiosonde sono per apparati progettati e certificati per tale preciso scopo. Per essere completamente in regola dovremmo progettare e far testare da un laboratorio di certificazione il trasmettitore, secondo le normative vigenti. Fattibile ma antieconomico.

    2-3 D’accordo che basta poca potenza, ma non troppo poca. Il nostro scopo sarebbe ricevere il pallone quando siamo all’inseguimento in auto, non possiamo usare quindi antenne direttive.

    4- Stiamo valutando l’uso di sistemi PMR, ma a voler essere pignoli ci sono delle limitazioni di legge anche qui molto restrittive (antenna non modificabile, comunicazione solo in fonia, pochi canali disponibili, etc…)

    5- Ok

    6- Siamo in diversi radioamatori nel team, ma purtroppo come recita l’articolo del blog, secondo la normativa vigente non è possibile effettuare attività radioamatoriale da stazioni in volo. Su questo punto stiamo lavorando e forse abbiamo degli spiragli normativi da parte del ministero.

  16. Tec ha detto:

    2-3 D’accordo che basta poca potenza, ma non troppo poca. Il nostro scopo sarebbe ricevere il pallone quando siamo all’inseguimento in auto, non possiamo usare quindi antenne direttive.
    ——————————————–
    Leggete e vedete se può interessarvi questo articolo: http://www.radiosonde.eu/RS00-I/RS08I01-I.html
    questo: http://www.radiosonde.eu/RS00-I/RS08I03-I.html
    e questo: http://www.radiosonde.eu/RS00-I/RS08D02-i.html

    saluti, Tec

  17. Ivan ha detto:

    Nessuna novità a riguardo?
    Grazie

  18. Paolo Amoroso ha detto:

    @Ivan per il momento ci sono sviluppi potenzialmente promettenti ma non ancora novità.

  19. franco ha detto:

    Visto qunto esposto sopra, mi sono ricordato di aver letto sul numero di Radio Rivista 4/2013 pg 59, che i radioamatori(ARI UDINE) sperimentano da tempo trasmissioni atv da aeromobili,il tutto per poi applicarlo anche a supporto della protezione civile.
    Di fatto stanno comunque sperimentando in banda radioamatoriale.
    Una soluzione al probema sarebbe l’uso di uno o più moduli in banda ISM, vi ricordo che tale banda utilizza anche parte delle frequenze allocate ai radioamatori, l’utilizzo degli ISM è autorizzato a chiunque ne voglia fare uso, (ISM= industrial,scientific,medical)essendo la comunicazione di fatto punto punto, non crea nessun problema di normativa.
    Personalmente suggerirei l’uso dei moduli DIGI INTERNATIONAL.
    Ciao

  20. Francesco Sacchi ha detto:

    @franco
    Che qualcuno faccio uso di bande radioamatoriali per sperimentazioni da aeromobili non significa che sia permesso, la norma è abbastanza chiara. O quantomeno se hanno ottenuto un permesso, sarebbe interessante sapere come e quale iter è stato seguito.

    Per quanto riguarda la banda ISM, il suo uso non è libero ma deve sottostare a precisi vincoli normativi (limiti di potenza EIRP, basso duty cycle di utilizzo, etc…) che ne rendono difficile l’uso per i nostri scopi. Inoltre la banda ISM può essere usata solo per comunicazioni all’interno del proprio fondo e non per attraversare suolo pubblico.

  21. Pino ha detto:

    Salve,
    il Radioamatore responsabile per la stazione in volo NON PRESIDIATA provi a richiedere al ministero un’autorizzazione per la stazione NON PRESIDIATA (occorre anche questo) ed una deroga per il solo svolgimento dell’esperimento (domanda ben circonstanziata e completa di tutti i dati tecnici).
    Buona fortuna.
    73s de Pino

  22. Zina ha detto:

    Ciao
    è cambiato qualcosa nella normativa nel
    frattempo ?

  23. Patrizio ha detto:

    Nessuna novità ?

  1. 30 Novembre 2011

    […] la legge e ho notato questa cosa. Comunque ora girando alla ricerca di info ho trovato questo Permessi radioamatoriali per trasmissioni in volo: iniziata la raccolta di informazioni Secondo quanto riportato, sulle frequenze radioamatoriali con l'apparato in volo, non e' possibile […]