Il contatore geiger HADARP versione 2.0
In seguito alle innovazioni introdotte nella scheda madre di StratoSpera2 da parte dei ragazzi di Develer, il bravissimo Matteo “AstroTeo” Negri ha ripreso la prima versione del contatore geiger HADARP, da lui preparato quasi un anno fa, per adeguarlo alle nuove specifiche.
Dopo una breve analisi della situazione Matteo ha scelto di non modificare la scheda originale, ma ha invece preferito ricominciare da zero e realizzare una nuova versione dell’apparecchiatura.
E così, con la perizia e l’entusiasmo che lo contraddistinguono, ha costruito DUE esemplari di HADARP 2.0 (si sa, in campo astronautico il backup è obbligatorio 😉 ).
Ecco alcune delle modifiche apportate:
- Inserito uno stadio “High Voltage” auto-oscillante, non dipendente dal pwm del microcontrollore di bordo (riducendo così l’apporto di corrente al dispositivo e l’eventuale rumore elettromagnetico generato dalle piste del circuito stampato);
- Dotato lo stadio di regolazione dell’alta tensione di un apposito partitore “jumperabile” per equipaggiare HADARP nei voli futuri, anche di altre sonde di misurazione (più o meno sensibili: da valutarsi dopo il volo
- Rimosso l’interfacciamento RS-232 divenuto inutile, dotando HADARP di una presa TTL su cui, all’occorrenza, possono essere inseriti slot già pronti per RS232 o USB;
- Rimosso lo stadio di stabilizzazione a 5V, già presente sulla main board costruita dai ragazzi di Develer.
HADARP eseguirà almeno 10 misure ambientali da un secondo ciascuna, e le memorizzerà sulla EEPROM del dispositivo, ne estrarrà il valore medio, e poi le scaricherà sulla mainboard.
Sono necessarie almeno 10 misurazioni perché il valore effettivo della radiazione ionizzante si ricava da una media di queste e non dal valore istantaneo letto nella singora misurazione. Quest’ultimo infatti potrebbe risultare fallato dal rumore di fondo della sonda (tutte ce l’hanno) o dall’attraversamento del pallone di una zona ricca di pulviscolo radioattivo (in giro ora un po’ ce n’è!).
Lo scopo primario della misura di HADARP, infatti, è quello di dimostrare che con l’aumentare della quota le radiazioni di provenienza cosmica aumentano. Quelle rilevabili generalmente sono di varia natura:
- corpuscolari: raggi cosmici;
- elettromagnetiche: raggi X e Gamma.
Entrambe sono di provenienza solare e/o originate dagli eventi violenti dell’Universo.
Tieni d’occhio le analitiche del sito, perché considerando i contenuti dell’aggiornamento e i fatti nel mondo in questo periodo, secondo me salta fuori il picco 🙂
Tornando in tema, volevo fare i complimenti a Matteo e non vedo l’ora di vedere questo dispositivo all’opera.
complimenti per l’ottimo lavoro, mi picerebbe poter dare uno sguardo allo schema elettrico.